2020

IL NOME. Il nome rende forte una malattia nei confronti di un organismo quanto più incute timore alla sua mente. L'individuo diventa vincibile e la sua mente arrendevole quanto più si misura con un avversario notoriamente forte

Dott. KASPER specialista in Pet Therapy

Intervista sull'ipnositerapia per la storica trasmissione culturale, “Il posto delle Parole”, di Radio RTS del giornalista Livio Partiti. Per ascoltare l’intervista http://www.waltercomello.it/1/ipnosi_3915324_0.html...

Il Po non è mai stato così bello, l’acqua è quasi trasparente e fa venir voglia alle trote di trasferirsi dal Monviso in città. Le piante sono coperte di fiori e con la brezza del pomeriggio, in prossimità del ponte Umberto I petali rosa dall’ultimo intenso profumo di vita si staccano dai rami per galleggiare sull’acqua. Sono portati dal fiume con rispettosa lentezza e in un sacrale silenzio e c’è una ragione. Sono raggiunti da inconsapevoli papere giocose che simulano per gli stessi un certo interesse, come chi in prossimità della morte non ne coglie il senso. Nella capitale della Bosnia-Erzegovina i fiori più importanti si trovano sull’asfalto, non profumano e ormai fortemente scoloriti dal tempo nemmeno gli abitanti li notano più. Sono le rose di Sarajevo, testimoni silenziose del tremendo assedio vissuto dalla città dal 1992 per quasi quattro anni. Continua a leggere sul sito di TORINO MAGAZINE https://www.torinomagazine.it/lettera-da-sarajevo/

LA LIBERTA'. La bandiera è la libertà in persona perché è piantata saldamente a terra, ha radici profonde o è impugnata con forza da chi solo per ultimo è disposto a morire e sventola nel cielo, nel posto più in alto, contro gli e-venti per mostrare orgogliosamente il suo senso

Ogni viaggio e il tempo che lo determina non è solo spostarsi, ma attraversare un tempo di vita, di trasformazione, un cambiamento che prende forma dalle condizioni esterne e dal mettere in campo le proprie migliori risorse. Si è costretti a cercare la via, ad evitare di perdersi, di finire in una palude o cadere da un precipizio. Si deve prestare attenzione ad ogni passo, a dove si appoggiano i piedi, alle pietre e alla conformità del terreno. Si deve evitare il danno che potrebbe trasformarsi in tragedia. Si deve fare i conti con la paura e scoprire ogni volta la forza del coraggio

La terapia migliore è quella che realizza e consolida i migliori risultati nel minor tempo

Tra il Quadrilatero Romano e Porta Palazzo c’è una antica osteria che è lì da sempre. Intorno a lei le voci e i passi della storia e sul selciato della strada il rumore delle ruote di un carrozzone che va avanti da sé, con le regine, i suoi fanti e i suoi re. Nell’angolo vicino alla finestra, incorniciata da tendine impolverate dalla Prima Guerra Mondiale e un pannello fatto all’uncinetto, c’è un vecchio tavolo di legno. Sentirsi dare del vecchio però non gli piacerebbe, era arrivato dalle campagne del vercellese a fine ‘800 insieme a sacchi di riso che profumavano di mulino. Continua a leggere sul sito di TORINO MAGAZINE https://www.torinomagazine.it/osteria-quadrilatero.../